Maglie calcio nazionale panama

La mia storia di calciatore mi ha insegnato che con grande impegno e con grande determinazione, magari avendo qualche qualità in meno di tanti altri, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio nel calcio professionistico. Appena l’anno prima aveva ottenuto senza intopppi una A in storia americana, chimica, francese e algebra, ma una plateale F in inglese che rispecchiava il continuo boicottaggio dei compiti scritti. Nella Copa América Centenario, disputata negli Stati Uniti l’anno seguente, l’Uruguay di Tabárez, nonostante l’assenza di Luis Suárez per infortunio, è tra le favorite per la vittoria finale, ma delude, rimediando una clamorosa eliminazione già nella prima fase, con due sconfitte consecutive (1-3 contro il Messico e 0-1 contro il Venezuela) e un’inutile vittoria (3-0) contro il fanalino di coda del girone, la Giamaica. Dopo appena 5 minuti, però, la Germania pareggia con Jansen e all’85 Khedira dà ai tedeschi la vittoria. Il difficoltoso avvio della Celeste è rimediato nella terza e ultima partita, il 12 luglio allo stadio Città di La Plata, contro il Messico, grazie alla vittoria per 1-0 con gol di Álvaro Pereira. Il sorteggio inserisce la Celeste nel gruppo C contro Perù, Cile e Messico.

I 5 punti in classifica consentono all’Uruguay di conquistare il secondo posto (dietro al Cile con 7 punti) e di qualificarsi ai quarti di finale, ove affronta l’Argentina padrona di casa. La Celeste riesce a qualificarsi al campionato del mondo del 2014 tramite i play-off, nei quali si impone contro la Giordania, vincendo per 5-0 nella gara di andata in trasferta e pareggiando per 0-0 nella gara di ritorno in casa. In Russia la squadra di Tabárez, inserita in un girone con i padroni di casa della Russia, Arabia Saudita ed Egitto, si qualificò agli ottavi di finale come prima classificata del proprio raggruppamento e senza subire un gol, grazie a tre vittorie contro Egitto (1-0), Arabia Saudita (1-0) e Russia (3-0). Agli ottavi di finale ebbe la meglio sul Portogallo Campione d’Europa in carica, battendolo per 2-1 con una doppietta di Edinson Cavani. Nella ripresa, tuttavia, l’Olanda si riporta in vantaggio al 70′ con Sneijder e, appena tre minuti più tardi, Robben sigla il 3-1 per gli olandesi, che di fatto chiude la partita. Oltre ad episodi minori, quali la facciata tardo barocco a tre luci su via Rustici, le finestre con balconcini rococò dell’ultimo piano a Piazza Bariscianello, via Bominaco e via Patini; il portale di Palazzo Nodari-Gagliardi-Sardi (1710) in Piazza San Flaviano, la facciata di Palazzo Ciampella in via Cascina.

Eppure, poco più di un mese prima, aveva rivolto parole inequivocabili al pubblico del «San Paolo». All’esordio, il 4 luglio allo stadio del Bicentenario di San Juan contro i peruviani, l’Uruguay ottiene un pareggio per 1-1 con reti di Guerrero per il Perù e di Suárez, per l’Uruguay, allo scadere del primo tempo. Stessa sorte ebbero gli uruguagi nella Coppa America 2021, dove esordirono con una sconfitta contro l’Argentina (1-0), seguita dal pari contro il Cile (1-1) e dalle vittorie contro la Bolivia (2-0) e il Paraguay (1-0). Il secondo posto nel girone consentì la qualificazione ai quarti di finale, dove l’Uruguay ebbe la peggio (2-4) ai tiri di rigore contro la Colombia, dopo lo 0-0 maturato al termine dei 90 minuti di gioco. Nella Coppa America 2019 l’Uruguay vinse il girone ottenendo due vittorie contro Ecuador (4-0) e Cile (1-0), inframmezzate dal pareggio contro il Giappone (2-2), ma fu eliminato già ai quarti di finale dal Perù per 5-4 ai tiri di rigore, dopo lo 0-0 dei 90 minuti di gioco: decisivo fu il tiro fallito dal dischetto, al primo tentativo dei suoi, di Luis Suárez, unico errore sui dieci tiri complessivi effettuati dalle due squadre.

L’Uruguay si qualifica così in semifinale per la quinta edizione consecutiva della Coppa America, ove affronta nuovamente il Perù. L’anno successivo ai mondiali, l’Uruguay si cimenta nella Coppa America disputata in Argentina, per la quale il commissario tecnico Tabárez conferma per gran parte la squadra convocata in Sudafrica. Il 19 luglio, a La Plata, la Celeste batte per 2-0 gli avversari con doppietta di Suárez, raggiungendo dopo 12 anni la finale della Coppa America. Il rigore decisivo per l’Uruguay è trasformato da Abreu, che riporta così la Celeste tra le prime quattro del mondo dopo 40 anni. Si tratta di un risultato storico, in quanto l’Uruguay non era mai stato eliminato ai gironi della Copa América. Era stata spedita da pochissimi giorni, diceva le solite cose invernali. Mi ricordo del tuo entusiasmo nell’allenare questa squadra e che un bel momento era una bella favola, nonostante poi tu non sia riuscito nel tuo intento di salvare la squadra dalla retrocessione in promozione. Lo inseguiva da anni, ritenendolo il numero dei campioni, e non era mai riuscito a ottenerlo, trovando nel corso della sua carriera in van der Vaart, Del Piero, Adriano e Seedorf gente non disposta a trattare.

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