Domani, a Colleferro, contro la Vis Artena (calcio d’inizio alle 14:30, ndr), i biancoverdi dovranno tenere la tensione rigorosamente alta per riprendere da dove si era lasciato, nonostante i rischi di un calo insiti nella sosta forzata, per vincere augurandosi di ridurre il gap dalla capolista Lanusei, in campo alle 15, proprio a Muravera, contro il Castiadas, o quantomeno rimanere in scia in attesa di recuperare la gara non disputata contro l’Aprilia e tornare, nella peggiore delle ipotesi, a -7. Nel 1995-96 la squadra fa un gran campionato, arriva terza dietro Treviso e Livorno, ma deve arrendersi ai play-off contro la Fermana a causa di una rete di Pennacchietti subita nel recupero della gara di ritorno a Terni (al termine della quale ci saranno gravi incidenti fuori dallo stadio, con un ragazzino di dieci anni ferito). Ritmi alti in questo avvio di gara. Lupi a -10 dalla capolista Lanusei, oggi impegnata (ore 15) proprio a Muravera, con una partita in più rispetto a Morero e compagni. I lupi vanno a prendersi il saluto e la carica dei tifosi biancoverdi, che stanno dominando la scena sugli spalti. BARCELLONA (maglia speciale) – ufficiale – In virtù della collaborazione con Spotify, il Barça ha indossato una maglia speciale nel Clasico contro il Real Madrid: al centro delle divise il logo dei Coldplay, ispirato al loro decimo album «Moon Music» uscito il 4 ottobre.
36′ – Ammonito Ciotola per essersi tolto la maglia dopo il gol. La divisa delle qualificazioni è blu con delle linee dorate che percorrono dal basso verso l’alto e risvolti oro, con i pantaloncini bianchi e calzettoni blu, la seconda maglia è il contrario ma senza le linee, i portieri indossano un completo nero anche in alternativa giallo o grigio con sempre le linee sulla maglia. A settembre, vedendo che questo o quel compagno aveva cambiato radicalmente aspetto fisico, voce, stile nel vestire o taglio di capelli, si restava sorpresi e affascinati nell’osservare come il cambiamento esteriore portasse in dote quasi sempre, in un’età di trasformazioni come l’adolescenza, anche un cambiamento caratteriale, autentico o recitato. Bucaro, al rientro in panchina dopo due giornate di squalifica, ragiona anche in ottica turnover in vista delle tre gare in otto giorni in calendario: mercoledì (ore 14:30) al «Partenio-Lombardi» arriva l’Aprilia e la domenica successiva l’Ostia Mare. Sconfitti dopo due vittorie nientemeno che dai fratelli dell’Est. L’ottimo brasiliano Allan, invece, non si allena da due giorni con il Napoli per presunto un infortunio; ma nel vedere i filmati che lo riprendono a Castelvolturno mentre gira per il centro sportivo parlottando con il suo manager, il suo incedere deciso non sembra mostrare la benché minima claudicanza, avvalorando la tesi del cosiddetto “infortunio diplomatico”.
22′ – Da Dalt dentro per Alfageme, che se la porta sul destro e tira: murato da un difensore; palla di nuovo sui piedi dell’attaccante argentino che ci riprova: para Rausa, poi Mentana mette dentro in tuffo di testa, ma Vergaro ferma il gioco per un presunto fallo ai danni di Tarantino. Arbitro: Vergaro della sezione di Bari. Il campionato 1990-91 è ugualmente positivo in avvio, tanto più che la Ternana a dicembre è in piena corsa-promozione, ma nel girone di ritorno c’è un crollo di risultati e addirittura la partita con il Nola viene persa dalla squadra con cinque gol al passivo, con una parziale delusione dell’ambiente che sperava in un doppio salto. Nella stagione seguente, con un nuovo cambio in panchina, la squadra ottiene una tranquilla salvezza classificandosi al 9º posto con 56 punti, 4 in meno rispetto all’ultimo posto utile per giocare i play-off. Partirà dalla panchina bomber De Vena, a meno di un’esclusione a sorpresa, per ragioni di turnover, di Alfageme. Per entrambi, come fatto intendere da Bucaro nella conferenza stampa all’antivigilia, la stagione può considerarsi conclusa a meno di auspicati ma improbabili colpi di scena.
Il direttore generale Leonardi affida la squadra, per la stagione successiva, prima a Pasquale Marino e, visti gli scarsi risultati, a Franco Colomba che porterà il Parma alla salvezza. Nella stagione 1969-1970 il Cagliari, sotto la guida di Scopigno, vince il suo primo e tuttora unico titolo nazionale. La squadra, la cui guida tecnica è affidata a Francesco Giorgini, non imbocca la strada giusta. Giocando praticamente uomo contro uomo, il primo duello perso rischia di farti trovare tutto scoordinato col resto della squadra, però gli olandesi duello dopo duello riescono ad impedire alla Spagna di fare il suo calcio, spesso e volentieri ricorrendo alla violenza. Salvo dopo play-out vinti contro l’Olbia. Tribuzzi mette dentro dalla destra, la palla, deviata, arriva sul secondo palo: Ciotola, al volo, maglie calcio juventus fa secco Rausa ed esulta togliendosi la maglietta. 40′ – Tribuzzi rientra sul sinistro e calcia: Rausa blocca in due tempi. I due mesi e mezzo successivi sono sempicemente eccezionali.