Gli articoli più gettonati del merchandising calcio disponibile sullo store sono senza ombra di dubbio le magliette ufficiali delle squadre italiane e straniere; prima maglia, seconda maglia, da allenamento, pre-gara, con numeri e nomi dei calciatori, sono particolarmente amate dagli adolescenti che amano sfoggiarle durante le partite tra amici. L’influenza negativa delle autorità sportive cinesi è visibile anche in provvedimenti meno clamorosi di quelli citati finora come per esempio il tattoo ban, ovvero il divieto imposto ai giocatori militanti nelle squadre nazionali di esporre i propri tatuaggi, pena l’esclusione. Nella differenza di atteggiamento da parte del principale organo calcistico mondiale è difficile non vedere il conflitto d’interessi legati alla grande quantità di sponsor cinesi che hanno fatto il loro ingresso dopo la fine disastrosa dell’era Blatter, come abbiamo avuto modo di osservare anche durante i Mondiali di Russia 2018. La FIFA annovera al momento ben quattro main partner provenienti dal colosso asiatico: il conglomerato Wanda di Wang Jianlin (ex sodio dell’Atletico Madrid, oggi proprietario del Dalian Yifang), il produttore di elettrodomestici Hisense, la Mengniu Group, il più grande produttore di latte e prodotti correlati della Cina, e il produttore di smartphone Vivo. Oltre a questo cambio radicale, recentemente è stato introdotta una nuova regola, ovvero l’obbligo di schierare sin dal primo minuto un giocatore Under 23, dato lo scarso minutaggio dei giovani cinesi nelle stagioni precedenti.
Ma la regola sugli Under 23 ha finito per diventare un altro autogol per il calcio cinese: nel 2017, infatti, sono stati molti i club che, partendo con un Under 23 in campo, lo sostituivano dopo 10-15 minuti. Leonardo merita un 4 ma nel suo caso si tratta solo del voto del primo quadrimestre. Tra i calciatori di maggior rilievo che hanno vestito la maglia azzurra, figurano gli otto inseriti nella lista FIFA Century Club, composta da giocatori che hanno disputato almeno 100 incontri con la propria nazionale: Gianluigi Buffon, Fabio Cannavaro, Paolo Maldini, Daniele De Rossi, Andrea Pirlo, Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini e Dino Zoff. La resa in fibra delle cellulose, fatto 100 un kg di legno secco, è del 40-45% . E chi si permette di giudicare se qualcosa che viene fatto è in linea con la storia della Roma probabilmente c’entra poco con la nostra appartenenza. Al di là delle quattro giornate di squalifica che lasciano il tempo che trovano perché da scontarsi solo in Coppa Italia, Totti è di nuovo solo e trafitto, martirizzato anche dal fuoco amico proveniente dalle incaute parole a caldissimo di Gian Paolo Montali, il coordinatore dell’area sportiva della Roma che ha osato non assolvere il capitano.
Risolto il contenzioso con lo Shakhtar Donetsk, è tornato in Brasile, prima al San Paolo e poi all’Internacional. Nonostante la giovanissima età del ragazzo il Genoa si sarebbe convinto ad affondare il colpo, sfruttando anche i buoni rapporti in essere con l’agente del giocatore, Paolo Palermo lo stesso di Romero. Ero proprio qui dove stiamo realizzando l’intervista: ad un certo punto arriva la telefonata di Cinzia de Curtis, l’agente che si occupa di me. Proprio il Ministro dello Sport, Gou Zhongwen, a seguito delle disastrose sconfitte della Cina di Marcello Lippi nelle amichevoli contro Galles e Repubblica Ceca, aveva dichiarato che i risultati deludenti della Nazionale erano dovuti al fatto che i giocatori militavano in club differenti e che la sua idea, quindi, era di costituire una rappresentativa nazionale da inserire direttamente nella Chinese Super League, in modo che si potessero allenare insieme. Il gesto di Totti è un fatto che rientra proprio in questo panorama, ed è una cosa inconsulta», dichiara il Capo dello Stato a margine della cerimonia dei David di Donatello.
Cosa dovrebbe dire adesso Juan al suo capitano? Ma dopo venti anni di carriera con la Roma so perfettamente tutto di tutti». Al di là della riforma regolamentare, ciò che fu più grave fu quando avvenne, perché i club che stavano facendo mercato secondo quel regolamento si videro stravolgere improvvisamente tutto. Perché così arrivano i problemi legali e psicologici. E, infine, chiediamoci perché mezza Serie A ha picchiato, picchia o cerca di picchiare sempre lo stesso giocatore, con la maglia numero 45». La domanda resterà inevasa. Pozzo attraverso una serie di partecipazioni a cascata di società. Nel 2015 la società ha aperto la propria sezione femminile. Questo approccio scientifico permette alla società di prendere decisioni informate e mirate. Le occasioni erano state molto poche e gli ultimi dieci minuti, appesantiti anche dalla pioggia, erano scivolati via scanditi dai fischi sempre più sconsolati di Rizzoli, che aveva fatto appello a tutta la sua proverbiale diplomazia per evitare che la Roma finisse in sette. Cisco Roma · Gela · Le autorità sportive, infatti, tra l’estate del 2017 e l’inizio della stagione 2018 hanno introdotto una tassa del 100% sui giocatori stranieri il cui cartellino è pagato oltre 6 milioni di euro, con il risultato di andare ad alimentare l’economia parallela del calcio, attraverso le terze parti.